I libri sulla scena 2024

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Non dirmi che hai paura

prima assoluta
durata 75 minuti ca.

dal romanzo di Giuseppe Catozzella
drammaturgia e regia Leda Kreider
con Rosanna Sparapano
scena e costumi Leda Kreider
aiuto regia Antonio Peretta
Teatro de Gli Incamminati
Si ringrazia il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

  • Mercoledì 15 maggio, ore 15:00; PAYERNE (VAUD), Gymnase intercantonal de la Broye, AULA GYB (Passage de la Blancherie 27, 1530, Payerne).
  • Giovedì 16 maggio, ore 18:30; LIESTAL, SALA PARROCCHIALE Pfarrei Bruder Klaus (Rheinstrasse 20b 4410 Liestal).
  • Venerdì 17 maggio ore 19; SAN GALLO, Kantonsschule Burggraben, AULA KSBG (Burggraben 21, 9000 St. Gallen).

Non dirmi che hai paura

prima assoluta
durata 75 minuti ca.

dal romanzo di Giuseppe Catozzella
drammaturgia e regia Leda Kreider
con Rosanna Sparapano
scena e costumi Leda Kreider
aiuto regia Antonio Peretta
Teatro de Gli Incamminati
Si ringrazia il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

  • Mercoledì 15 maggio, ore 15:00; PAYERNE (VAUD), Gymnase intercantonal de la Broye, AULA GYB (Passage de la Blancherie 27, 1530, Payerne).
  • Giovedì 16 maggio, ore 18:30; LIESTAL, SALA PARROCCHIALE Pfarrei Bruder Klaus (Rheinstrasse 20b 4410 Liestal).
  • Venerdì 17 maggio, ore 19:00; SAN GALLO, Kantonsschule Burggraben, AULA KSBG (Burggraben 21, 9000 St. Gallen).

Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, amico del cuore, confidente e primo appassionato allenatore. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell’irrigidimento politico e religioso, Samia guarda lontano e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti e le prime affermazioni sportive, la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima ma diventa un simbolo per le donne musulmane di tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L’appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Una notte parte, a piedi, sola. Intraprende il viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.

Il monologo, tratto dal romanzo, ripercorre i momenti cruciali della storia di Samia, attraverso il corpo e la voce di un’attrice in scena: in uno spazio quasi vuoto, vengono rievocati luoghi e sensazioni di un’esistenza desiderosa di vita, ma costretta a crudeltà e violenze, su cui oggi è importante riflettere.