Dal 15 al 27 maggio si terrà la seconda edizione del festival che promuove la lingua italiana attraverso il teatro: nove rappresentazioni in sei diverse città, autori classici e contemporanei, testi di Catozzella, Di Pietrantonio, Calvino, Mazzariol, Goldoni.
Dopo il buon successo dell’edizione 2023, che ha visto circa 500 spettatori tra studenti e adulti applaudire nel cantone di Friburgo gli spettacoli teatrali in lingua italiana, il festival “I libri sulla scena” torna sui palchi delle scuole svizzere e raddoppia la sua programmazione.
Una durata prolungata (dal 15 al 27 maggio prossimi), nove rappresentazioni in sei città coinvolte (Friburgo, Berna, Liestal, Payerne, San Gallo, Wetzikon), cinque titoli ospiti, scelti dagli insegnanti di italiano tra i libri letti in classe con gli studenti, di cui ben tre prime assolute appositamente prodotte per il Festival, con una prestigiosa rappresentanza di compagnie e teatri del panorama italiano. “I libri sulla scena” 2024 cresce nella forma e nei contenuti e propone alcune novità per coinvolgere in modo più consapevole studenti e appassionati della cultura e della lingua italiane. A cominciare dalla sottotitolazione in francese o tedesco degli spettacoli che rende possibile raggiungere un numero ancora maggiore di persone, abbattendo ulteriormente la distanza della lingua. Il Festival, che anche quest’anno viene realizzato grazie al sostegno dell’Ufficio federale della cultura UFC della Confederazione Svizzera, ha vinto il bando per la promozione e la diffusione della lingua e della cultura italiane al di fuori della Svizzera italiana ed è presentato come ente capofila dal Collège de Gambach di Friburgo.
Il programma dell’edizione 2024, stilato sotto la direzione artistica del regista italiano Paolo Bignamini e organizzato dal Teatro de Gli Incamminati, è inaugurato dalla messa in scena in prima assoluta di “Non dirmi che hai paura”, romanzo di Giuseppe Catozzella sulla storia vera, tragica e struggente, di Samia Yusuf Omar, giovane atleta di Mogadiscio che ha perso la vita cercando di raggiungere Lampedusa nel naufragio di un barcone di migranti. In scena Rosanna Sparapano, adattamento e regia di Leda Kreider in uno spettacolo prodotto dal Teatro de Gli Incamminati (rappresentazioni il 15 maggio al Gymnase Intercantonal De La Broye di Payerne, il 16 maggio al Pfarrei Bruder Klaus di Liestal e il 17 maggio alla Kantonsschule Burggraben di San Gallo).
Altra prima assoluta, il 21 e 22 maggio, con “Arminuta – storia di una caduta”, tratto dal romanzo di Donatella Di Pietrantonio. Federica D’Angelo e Ksenija Martinovic realizzano uno spettacolo a cavallo tra lettura e performance, una partitura attenta che intreccia movimenti e sonorità e che indaga i temi della famiglia e del femminile raccontando la storia di una figlia «orfana di due madri». Produzione Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con Incontroteatro di Palermo, appuntamento al Gymnasium Köniz-Lerbermatt di Berna e al Collège Sainte-Croix di Friburgo.
Sempre il 22 maggio, la prestigiosa Aula Magna dell’Université de Fribourg ospiterà “Il sentiero dei nidi di ragno”, tratto dal celebre romanzo di Italo Calvino, un percorso di parole e musica che racconta l’esperienza partigiana attraverso gli occhi di un bambino, al di là di ogni retorica. Lo spettacolo è diretto da Paolo Bignamini e interpretato dall’istrionico Stefano Annoni, accompagnato alla fisarmonica da Katerina Haidukova. Produzione Nidodiragno, in collaborazione con il Teatro de Gli Incamminati.
Ancora teatro di narrazione il 23 e 24 maggio: “Mio fratello rincorre i dinosauri”, dal romanzo best seller di Giacomo Mazzariol, calca da alcuni anni con successo le scene di tutta Italia; merito del talento di Christian Di Domenico che, diretto da Andrea Brunello, racconta, con poesia e ironia, la storia di Giacomo e di suo fratello Giovanni, nato con la sindrome di Down. Produzione Arditodesìo di Trento, repliche al Collège de Gambach di Friburgo e alla Kantonsschule Zürcher Oberland di Wetzikon. Gran finale il 27 maggio al Collège Saint-Michel di Friburgo con l’ultima anteprima del Festival: “La Locandiera – A long play” è un vero e proprio concerto teatrale tratto dalla fortunata commedia di Carlo Goldoni. Paolo Bignamini dirige, in questo inedito percorso, un trio musicale di eccellenza: la cantautrice Mille (Premio della Critica Musicultura 2021 e tra i protagonisti, nel 2023 e nel 2024, del concertone romano del Primo Maggio) e il duo La Scapigliatura (Targa Tenco nel 2015 come migliore opera prima). La drammaturgia è a cura di Giulia Asselta (Premio Giovanni Testori 2023), la produzione del Centro Teatrale Bresciano.
L’ingresso a tutte le rappresentazioni è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Informazioni su www.ilibrisullascena.org o scrivendo a info@ilibrisullascena.org