MILLE Cantautrice e musicista, Mille è ironica e istrionica, scrive di sentimenti, di donne, di libertà. Le sue canzoni sono polaroid che creano ponti per fuggire dalle ansie quotidiane. Nel suo mondo si canta a squarciagola e si balla. Mille è connessa a qualcosa che proviene dal passato, ma non ne segue i canoni, scrive e fa semplicemente quello che le piace, con un timbro vocale unico. Indie a suo modo, pop a suo modo si sta facendo conoscere dal grande pubblico.
Protagonista della line-up del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo a Roma nel 2024 e anche nell’edizione del 2022 e 2023.
Da maggio a dicembre 2023 Mille è impegnata in un tour di 30 appuntamenti dal vivo in tutta Italia.
Laureata in Scienze della Moda e del Costume, è anche illustratrice e direttrice creativa del suo immaginario visivo: cura personalmente le stampe del suo merchandising e ha reinterpretato la simbologia dei tarocchi disegnando un suo mazzo.
Quello ne “La Locandiera – A Long Play” sarà il suo primo debutto a teatro.
PAOLO BIGNAMINI (19/11/1976), regista teatrale, giornalista e drammaturgo, collabora con il Centro Teatrale Bresciano e con il Teatro de Gli Incamminati. Tra le sue regie recenti: “Il gigante egoista” (2023), da Oscar Wilde, con Daniela Cristofori, Giacomo Poretti e con l’orchestra “La nota in più” (Teatro de Gli Incamminati); “Hiroshima mon amour” (2023), da Marguerite Duras, drammaturgia di Fabrizio Sinisi, con Valentina Bartolo, Francesco Sferrazza Papa e con le musiche di Corrado Nuccini (Centro Teatrale Bresciano); “Conversazioni con Testori” (2023), dal libro di Luca Doninelli, con Andrea Soffiantini (Teatro de Gli Incamminati); “Colline come elefanti bianchi” (2023), da Ernest Hemingway, con Matteo Bonanni e Federica D’Angelo (Teatro Franco Parenti); “Addio alle armi” (2022), da Ernest Hemingway, con Alessandro Bandini, Mario Cei e Leda Kreider (Centro Teatrale Bresciano); “Matteotti medley” (2022), di e con Maurizio Donadoni (Teatro de Gli Incamminati); “Sulla strada – Omaggio a Jack Kerouac” (2021), con Giovanni Crippa e con le musiche di Corrado Nuccini (Teatro No’hma); “Noi saremo felici ma chissà quando” (2021), da Biljana Srbljanovic, con Ksenija Martinovic (Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati); “Lydia tra le nazioni” (2021), di Mara Perbellini, con Angela Demattè e Maria Laura Palmeri (Teatro de Gli Incamminati – deSidera); “La sorpresa dell’amore” (2021), di Marivaux, per Pacta dei Teatri e Centro Teatrale Bresciano; “Partage de midi” (2020), di Paul Claudel, per Teatro de Gli Incamminati – deSidera; “Lucia e io” (2020), di Luca Doninelli, con Valentina Bartolo e Giovanni Franzoni (Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati – deSidera); “Sull’acqua” (2020), di Michele Serra, con Mario Cei e con le musiche di Luca Garlaschelli e Nadio Marenco (Teatro No’hma); “Non si sa come” (2019), di Luigi Pirandello, per Pacta dei Teatri; “La passione secondo i nemici” (2019), di Luca Doninelli, per il Teatro de Gli Incamminati – deSidera; “Yourcenar/Clitennestra” (2018), con Debora Zuin (Compagnia Lombardi-Tiezzi); “Il Maestro e Margherita” (2018), drammaturgia da Bulgakov di Fabrizio Sinisi (Teatro de Gli Incamminati – deSidera); “Solaris” (2017), drammaturgia da Lem e Tarkovskij di Fabrizio Sinisi, con Giovanni Franzoni, Debora Zuin e Antonio Rosti (Centro Teatrale Bresciano e ScenAperta Altomilanese Teatri); “Magnificat” (2016), di Alda Merini, con Arianna Scommegna e, alla fisarmonica, Giulia Bertasi (Teatro de Gli Incamminati – deSidera).
Cura la direzione artistica de “I libri sulla scena”, festival teatrale in lingua italiana di Friburgo (Svizzera).
Come giornalista, in passato, ha collaborato con le pagine culturali de ilSole24Ore.com.
LA SCAPIGLIATURA è il progetto musicale dei fratelli Jacopo e Niccolò Bodini. Con il movimento artistico milanese del XIX secolo, da cui prende il nome, La Scapigliatura condivide il caos creativo di capelli e idee.
La Scapigliatura rivisita la canzone d’autore italiana con sonorità elettroniche, ricercate, contemporanee. Beat, loop, sintetizzatori e chitarre elettriche sostengono un cantato profondo ed intimo, distaccato e insieme emozionante. Le canzoni raccontano di vissuti personali su cui si innestano riflessioni politiche e culturali. Con fare postmoderno, la citazione (da canzoni, libri, film e cultura pop) diventa un vero e proprio metodo di scrittura, un modo di trasformare un racconto o un ricordo individuale in una storia o un’emozione collettiva.
Vincitori della targa Tenco miglior opera prima nel 2015, con l’album eponimo La Scapigliatura, il loro secondo album Coolturale è uscito nel novembre 2021.
Niccolò, attivo da tempo nel panorama culturale milanese, ha collaborato con artisti come Morgan, LeLe Battista, Arisa e Violante Placido, ma anche con Elisabetta Sgarbi per il prestigioso festival La Milanesiana.
Jacopo, ricercatore universitario in Filosofia a Lione e Parigi, abita in Francia, dove collabora nella doppia veste di compositore e filosofo per diversi progetti artistici sperimentali, in particolare di video-arte e arte performativa.